mercoledì 20 maggio 2009

È stato assolto. Diarrea in tv

Ieri sono state depositate a Milano le motivazioni della sentenza che ha condannato l'avvocato inglese David Mills a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari.
Vi si legge: «Agì da falso testimone per consentire a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l'impunità dalle accuse, o almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati. Dall'altro lato ha contemporaneamente perseguito il proprio vantaggio economico». Un inviato di Studio Aperto è riuscito a leggere l'intera sentenza durante il collegamento in diretta. Incredibile. 376 pagine di motivazioni in due secondi e tre decimi. L'ha letta con tale velocità che ne è uscita un'unica espressione comprensibile: "Berlusconi è stato assolto".

Il Premier ha già fatto sapere che riferirà in Parlamento. Farlo in Tribunale, rinunciando al Lodo Alfano che, di fatto - se la Corte Costituzionale lo ritenesse compatibile con la Carta -, lo rende intoccabile, sarebbe troppo rischioso. Essere giudicato al pari grado di un comune cittadino è un pensiero osceno, un'eventualità inammissibile. Un film porno trasmesso in una scuola elementare.

Il Parlamento, invece, che tra pregiudicati, condannati ed inquisiti ha un tasso di criminalità prossimo a quello del rione napoletano di Scampia, è la cornice perfetta. L'ambiente ideale nel quale dichiarare amore eterno alle macellerie specializzate in carne di magistrato, di futura adozione.
Prepariamoci allo show.

Intanto, sono arrivati i risultati del nuovo sondaggio commissionato dal Premier. La fonte, come al solito, è ignota. Ve li riporto di seguito.

Le ultime stime dicono che il 180% del Paese ha fiducia in Silvio Berlusconi. Il 243% ritiene che vi siano buone probabilità di resurrezione, a seguito della crocefissione, per altro in un corpo più alto e abbronzato. L'891% si è convinto che prima del Big Bang vi fosse stata una sua telefonata diplomatica, per evitare il disastro.
Il - 0,00092% crede invece che il personaggio in sè e ciò che rappresenta siano un danno senza precedenti.
Con loro anche il resto del mondo.

Adesso un po' di rassegna stampa.

Il Giornale
Caso Mills, magistrati contro Berlusconi
"Riferirò alle Camere"

Il Corriere della Sera
Le motivazioni della sentenza. Il premier: «riferirò in parlamento»
I giudici di Milano: «L'avvocato Mills fu corrotto da Silvio Berlusconi»
L'avvocato inglese condannato a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari: agì «da falso testimone»

Voglio scendere, Marco Travaglio
Si dice il corrotto ma non il corruttore

Stay tuned!

Adrian was there