Claudio Scajola, ex Ministro dello Sviluppo Economico che ha da poco scoperto di vivere in un mezzanino da 180 metri quadri con vista sul Colosseo senza sapere chi gliel'abbia pagato, non va a deporre dai giudici perchè «non ci sono le garanzie». Anche Sandro Bondi la pensa così, ma del film di Sabina Guzzanti. «Dileggia l'Italia», condanna. Per il Ministro dei Beni Culturali, quindi, niente Festival di Cannes. La scelta gli ha procurato la richiesta di dimissioni da parte di 100 autori del cinema italiano. Per qualche istante avrà sperato di poter contare sugli apprezzamenti di Jack Lang, ex-ministro della cultura francese, ma l'attuale "emissario speciale" del presidente Nicolas Sarkozy pare abbia ritenuto la decisione di Bondi sintomo di una «strana concezione della libertà». Fra i due mal garantiti, il terzo litiga. Si tratta di Luca Cordero di Montezemolo, che se la prende con le Ferrovie dello Stato per l'ora di ritardo maturata dal suo treno. In più era rosso e non c'era scritto "Ferrari". In tv, invece, si ha l'impressione che ci si possa confrontare senza traumi. Si parla di nucleare. E Chicco Testa dedica a Mario Tozzi un cordiale «ti spacco la faccia». Plaude lo sconfitto Massimo D'Alema, il quale vede il suo candido «vada a farsi fottere» indirizzato al condirettore de Il Giornale Alessandro Sallusti scalzato dal primo posto della speciale classifica intitolata "La televisione dell'amore". E di amore in questa giornata non si può dire che non ce ne sia stato. Come quello di alcuni ragazzi di Vicenza, che arrivano a contestare la rimozione di un'auto in divieto di sosta, perchè il bolide in questione è di Mario Balotelli, giocatore dell'Inter. Intanto prende corpo una nuova leggenda: Michael Jackson è vivo. Ha scritto un articolo per Bresciaoggi, firmandolo con il mio nome. Credo di avere un po' di sonno arretrato. Ma... vale la pena di andare a vederlo, questo Draquila?
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